domenica 31 marzo 2013

Quinto Fabio Massimo Verrucoso Napolitano, detto il Gambler-Temporeggiatore

A chi opera con calma, ogni cosa è chiara e sicura;
la 
fretta è sconsiderata e cieca.
Il generale, e dittatore romano, Quinto Fabio Massimo riuscì a infliggere ad Annibale attraverso una tecnica di guerriglia e di logoramento severe perdite. Il poverino però non ne ebbe ragione e, alla fine, passò alla storia non per le sue tecniche militari (che i suoi successori però usarono abbondantemente per vincere), ma per essere considerato un perditempo. Anche se non lo era affatto.
Le similitudini (en gros, ovviamente) col nostro presidente della Repubblica e con la situazione attuale sono interessanti.
Gli eserciti "romani" malmessi (piddì, piddielle, montiani) non riescono a coalizzarsi per attaccare e ricacciare là da dove è venuto lo sterminatore AnnibalGrillo e hanno affidato tutto al "dittatore" napoletano ("piena fiducia", qualunque cosa dica, faccia e perfino pensi).
Giorgio Quinto Fabio Massimo - a questo punto plenipotenziario - invece che aggredire frontalmente il barbaro che fa? Lo aggira, cerca di logorarne l'esercito. Come? Da un lato gli dà ragione: si può andare avanti con un governo anche dimissionario benché "non sfiduciato", aggiunge. Grida di giubilo nell'esercito di Annibale: "avevamo ragione! Ora arrendetevi!". Dall'altro lato però lo incastra (e incastra tutti gli altri) giocando d'astuzia con due mosse.
Da un lato benedicendo, momentaneamente, il governo monti, il più "europeista" e "filobanchieri" della storia, sostenuto per 14 mesi dal pd/pdl. Monti nelle prossime settimane dovrà vedersela con la famosa "Europa" e metterà sul tavolo tutte le misure che a Brussels e Francoforte gli imporranno e lì il pd/pdl ritroverà sintonia (volente o nolente).
Dall'altro lato creandosi due commissioncine ad uso proprio che gli serviranno per "captare" tutti i movimenti interni al pd/pdl/monti e, se il tempo e le notizie che gli passeranno lo consentiranno, procedere con un altro colpo a sorpresa: tirare fuori un nuovo mandatario di governo e stavolta non più "esploratore".
 D'altra parte quello che sta veramente a cuore al napoletano non è un governo ma che non si rimettano in discussione gli "impegni" assunti con l'europa e la nato (missioni estere, crisi mediorientale, basi militari in Italia, ecc.), nè si rimettano in discussione passaggi già accettati (Fiscal compact, pareggio di bilancio, ecc.). Se nei prossimi 15-20 giorni non ce la farà a fiaccare le resistenze dell'esercito di AnnibalGrillo e a riportare alla ragione (la sua ragione) il piddì anti "larghe intese" di bersani, non sarà grave. Perché sa che quella è una strada obbligata e che serve solo tempo per ottenere questi risultati.
E la prova del fuoco, quella veramente dirimente, sarà la trattativa per l'elezione del suo successore. Dopotutto, l'esercito del comico "cartaginese" è un problema, ma secondario visto che comincia ad essere inviso a molti di quelli che l'hanno votato. Il problema, quello vero, quello che impedisce le "larghe intese" è l'ingombrante presenza del burlesque che è talmente ingombrante che per quanto siano "larghe" le intese non si riesce a infilarcelo dentro.
 Anche in questo caso il tempo aiuta. Più ne passa più dovrebbero riprendere i maldipancia interni al pdl (a proposito il famigerato e "saggio" ex radicale quagliariello era tra i firmatari dell'appello "Italia popolare" nel dicembre scorso, una specie di corrente filomontiana dentro il partito del burlesque).
In ogni caso, se tutto va bene, entro fine anno dovrebbe arrivare la sentenza definitiva contro il burlesque per il processo Mediaset. Cioè interdizione dai pubblici uffici tra l'altro. Cioè la sua liquidazione politica. Insomma il generale plenipotenziario Giorgio Fabio Massimo non solo è un abile temporeggiatore ma anche un ardito giocatore d'azzardo. Passerà alla storia come Giorgio Cuntactor Gambler.

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